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Quseir
arabo:
القصير,
(conosciuta anche come Al Qusayr, El Quseir, Quesir, o Kosseir)
è una città dell'Egitto
che si trova sul
Mar Rosso.La
città di Quseir, è situata 140 chilometri a sud di
Hurghada
e 80 chilometri da
Safaga.
La città fu fondata circa 5000 anni fa dagli egiziani, il suo
antico nome era Leukos Limen. |
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El Quseir è una piccola e tranquilla cittadina con alle spalle
un importante passato. Dall'esercito della regina Hatchepsut, ai
pellegrini del Sultano diretti alla Mecca, dai centurioni romani
al rifiorire del commercio arabo, negli ultimi 4000 anni una
gran moltitudine di civilizzazioni ha utilizzato questo luogo
remoto in Mar Rosso come punto di partenza per esplorazioni,
espansioni e scambi con le lontane terre d'Oriente.
La loro storia è testimoniata dai resti ritrovati in molti siti
all'interno e all'esterno della città stessa, e lungo il
leggendario Wadi Hammamat, sulla strada che nel deserto collega
El Quseir con la città di Qift lungo le rive del Nilo.continua
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Italiani a Quseir |
A El Quseir - sul Mar Rosso - dal 1914 alla fine degli anni
sessanta ha operato la Società Italiana per l'estrazione ed il
commercio dei Fosfati - prima del Gruppo Iri e poi (dal 1945)
del Governo Egiziano: sono state attive fino a 7 miniere. Il
fosfato estratto veniva portato sul mar Rosso e qui, dopo
opportuni trattamenti imbarcato . La "colonia" di italiani il
cui numero tra lavoratori e familiari ha superato per lungo
tempo le 100 persone, era dotata di una scuola elementare la
G.B. Belzoni - regolarmente riconosciuta: dagli anni
immediatamente successivi alla II Guerra mondiale hanno
affiancato il misssionario francescano Padre Leone un nucleo di
suore francescane che hanno gestito una scuola femminile di
educazione domestica riservata alle figli del personale egiziano
che lavorava nelle miniere. Gli italiani presenti a Quseir erano
prevalentemente originari di Agordo in provincia di Belluno. |
cose da vedere a Quseir |
Mons Porphyrites |
Mons Porphyrites (Montagna di Porfirite) era
un importante complesso di cave di epoca romana, presso Gebel
Abu Dukhan (Il Padre della Montagna di Fumo), nel cuore del
Deserto Orientale.continua
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Myos Hormos |
Duemila anni fa, Myos Hormos era l'ingresso principale
dell'Impero Romano verso l'India e l'Africa orientale.continua
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Wadi Hammamat |
A circa metà strada fra Quseir e Qena, si trova il leggendario
Wadi Hammamat. Attraverso la sua valle corre un'antica strada,
la più breve dal Mar Rosso al Nilo. Centinaia di iscrizioni
rupestri ornano le pareti della secca.continua
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Le antiche miniere di smeraldi |
Lo smeraldo è la più antica gemma conosciuta. Di colore
unicamente verde e largamente usati in gioielleria, gli smeraldi
furono apprezzati e amati nel mondo antico quali simboli di
eternità e potere.
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Mons Claudianus |
Nel deserto riarso, tra il Mar Rosso e il Nilo, giacciono le
affascinanti rovine di un insediamento romano. Per più di due
secoli, dal 68 d.C. al 282 d.C.,
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Bir Umm Fawakhir |
Un po' più a nord di
Wadi Hammamat, nella porzione centrale del deserto orientale, si
trova un insediamento minerario (per l'estrazione dell'oro)
bizantino, del quinto e sesto secolo, noto attualmente con il
nome di Bir Umm Fawakhir.
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Il tempio di Seti I a Kanais |
A Kanais, a est di Edfu,
lungo la strada del deserto per Marsa Alam, si trova un piccolo
tempio tagliato nella roccia, costruito da Seti I (1305-1290
a.C.continua
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La Fortezza di Quseir |
Questa fortezza ottomana
si trova nel centro della città di Quseir e vale certamente una
visita. Fu costruita nel sedicesimo secolo durante il regno del
Sultano Selim per proteggere i collegamenti commerciali con
l'India.continua
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La Chiesa di S.Barbara e S. Vergine all'interno
dell'industria di Fosfati |
La chiesa è stata costruita intorno al 1920 da un gruppo
di Italiani all’interno del proprio villaggio, essi gestivano
una compagnia privata per la produzione di fosfato.Inizialmente
la chiesa fu chiamata Santa Barbara ai tempi era una chiesa
cattolica e
Santa Barbara era considerata dagli Italiani protettrice dei
minatori che estraevano il fosfatoNel 1964 al tempo dell’ormai
defunto vescovo (Makarius) il rito ecclesiastico fu cambiato in
ortodosso e alla chiesa fu dato il nome di Santa Maria La
Vergine.Nel 1995 il vice vescovo egiziano (Theophilus)
ribattezzò la chiesa Santa Maria La Vergine in Santa Barbara
riunendo così il vecchio ed il nuovo nome.La bella chiesa nella
sua forma ricorda l’arca di Noe inoltre è simbolo di protezione
dal male.All’ interno ci sono icone coopte dipinte nel recente
1990 e due vecchie del 1932. |
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